Quando si parla di vino, ogni dettaglio conta. Anche se a volte si tende a esagerare sull’importanza della forma del bicchiere, è innegabile che alcune tipologie si adattino meglio ai diversi stili di vino.

C’è però una regola imprescindibile: il bicchiere deve essere di vetro o cristallo, rigorosamente trasparente e inodore. La trasparenza è essenziale per apprezzare colore e densità del vino, mentre l’assenza di odori estranei permette di coglierne appieno il bouquet aromatico.

Indipendentemente dalla forma e dalla dimensione, il bicchiere non va mai riempito oltre un terzo della sua capienza. Questo permette agli aromi di svilupparsi gradualmente, influenzati anche dalla temperatura del vino. Infatti, lo stesso vino può cambiare completamente percezione a seconda della temperatura di servizio.

Ecco le temperature consigliate per esaltarne le caratteristiche:

  • Vini bianchi: 8-10 °C (es. Catarratto)
  • Vini rossi di medio corpo: 14-15 °C (es. Nero d’Avola, Syrah – Linea Esperides)
  • Vini rossi invecchiati: 16-18 °C (es. Sense, Blend Nero d’Avola/Syrah)

Per i vini rossi, attenzione alla cosiddetta “temperatura ambiente”! Spesso si dimentica che questo termine si riferisce alla temperatura di una cantina ideale, intorno ai 15-16 °C. D’estate, con temperature esterne ben superiori ai 30 °C, servire un rosso senza un rapido raffreddamento significa comprometterne il gusto. Un trucco semplice? Immergete la bottiglia in un secchiello con ghiaccio per pochi minuti prima di servirla: il risultato sarà sorprendente!

Un bicchiere giusto e la temperatura perfetta possono trasformare la degustazione in un’esperienza memorabile. Provare per credere!

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